sabato 27 novembre 2010

Il SEO in podcast

Lanciatissimi (come lumache) proseguiamo la realizzazione dei nostri podcast "informatici". La fine del mese di novembre apre le porte alle differenze (misteriose) che ci sono nell'indicizzazione e legate ai termini SEO e SEM. Il primo podcast parla infatti di questo... della definizione - vocabolario alla mano - del termine SEO.

Nel podcast non parleremo chiaramente di fantomatiche soluzioni per regalare visibilità ad un sito web, ma offriremo buoni spunti per comprendere almeno superficialmente a che cosa ci si riferisce e che cosa ci si deve aspettare, quando si parla di ottimizzazione SEO.


Andrea Testa

sabato 30 ottobre 2010

Completata la trilogia Podcast sulla navigazione mobile

In alcuni casi può risultare noioso leggere per 15 minuti in fila un'informazione... per quanto preziosa possa essere. E allora non c'è niente di meglio che farsela leggere... e ascoltarla. Con questo ultimo podcast sulla navigazione mobile, concludiamo quindi la trilogia dedicata alle differenze tra WWW e NET, spingendoci con la voluta (e dovuta) approssimazione in quello che è il mondo prettamente grafico-stilistico di un contenuto mobile, sia esso un'applicazione (iPhone ad esempio) o un sito mobile.
Augurando e sperando di regalarvi un prezioso quarto d'ora istruttivo (senza arroganza, ma solo per dovere di personale cronaca), rimettiamo quindi il link alla pagina iTunes Podcast di Blubit.


Andrea Testa

domenica 3 ottobre 2010

Web e WebMobile #1

Sono molte le cose da dire su questi due mondi.
E veramente tante quelle che richiedono decine di pagine di approfondimento... per comodità vorrei quindi esprimere alcuni concetti... condivisibili o meno, ma davvero in questo caso non troppo soggettivi, su alcuni aspetti che riguardano le differenze tra navigazione web e navigazione web mobile.

Parto quindi con questa prima:
E' necessario tenere sempre presente che quando si progetta un sito web che verrà consultato da un computer, la sua fruibilità - a prescindere dal target di mio interesse - dovrà essere standardizzata alla navigazione di tutti gli utenti che usano quel computer.
Un sito che vende un prodotto, dovrebbe essere accessibile non solo all'utilizzatore finale del prodotto, ma anche a coloro che lo vogliono consultare magari proprio per regalarlo all'utilizzatore finale.
Facile dunque... chiarezza, uso di un certo "protocollo" nella diffusione delle informazioni e soprattutto un bello schermo grande dove tutto è a vista e in primo piano.

Ma lo stesso sito per la navigazione mobile?
La navigazione mobile è personale. Privata! Chi usa QUEL telefono sarà SOLO il proprietario DEL telefono! Quindi il sito sarà verosimilmente strutturato affinché il REALE utilizzatore finale ne assimili le informazioni.
Difficile impostare una ricerca a tappeto su un telefono quando le informazioni potrebbero essere più comode da raggiungere da un qualsiasi PC a casa o in ufficio. Chi regala il prodotto... non avrà interesse alla consultazione mobile di quel sito.

Quindi... tenere sempre a mente... PC = pubblico e MOBILE = privato.

Andrea Testa

sabato 25 settembre 2010

iBlubit

E' un feed aggregator... niente per cui strapparsi i capelli. Ma in una generazione di internauti dove tutti usano la parola "viral marketing" anche per comprare aringhe e pomodori, il feed aggregator ci sta come il prezzemolo. Un feed aggregator è uno strumento genericamente usato per raccogliere... anzi convogliare, i feed di interesse del cliente, direttamente in un'unica piattaforma.
Il feed aggregator per iPhone, dedicato ovviamente ai feed dell'azienda comunicante, è invece uno strumento di predominanza sugli altri predatori.
In pratica non solo testimonia che l'azienda è consapevole - e SENSIBILE - alle variazioni tecnologiche, ma consente all'azienda stessa di avere uno strumento di contatto diretto con i propri clienti.
Farlo scaricare gratuitamente poi, su Apple Store, vuol dire espandere le capacità di proiezione della propria azienda. Aumentano le chiavi sui motori. Il nome viene inglobato su portali... e poi semplicemente "se ne parla".

Dotare la propria azienda di un'applicazione iPhone, anche "solo" di feeding, è una delle [attuali] chiavi per una buona incidenza mediatica.

Date un'occhiata su www.blubit.it. Saltate anche voi sul treno iPhone.

Andrea Testa

martedì 31 agosto 2010

Blubit StaccaAttacca

Dopo aver dedicato gli ultimi mesi di lavoro allo sviluppo di applicazioni per clienti, abbiamo pensato che magari... utilizzare una porzione delle ferie estive per dedicarci un po' a noi stessi fosse la cosa giusta da fare...
Avevamo in programma una nutrita serie di App a marchio Blubit... ma alla fine il mare ha avuto il sopravvento sui nostri programmatori... ed allora tra la pubblicazione di un lavoro/cliente e l'altra siamo riusciti solo a terminare questo - personalmente - straordinario gioiello dedicato ai più piccini!

Nasce allora l'applicazione StaccaAttacca di Blubit.
Trovate link per l'acquisto (0,79 euro) cliccando qui: http://www.blubit.it/sviluppo_applicazioni_per_iphone.asp

Buon passatempo (per i vostri figli).

Andrea Testa

giovedì 15 luglio 2010

FaceBook e i Social

Ovvero "Il Web 2.0".
Wikipedia dice questo: http://en.wikipedia.org/wiki/Web_2.0

E sulla presentazione ci siamo...
Ma per ciò che concerne il reale sviluppo (e ritorno economico) del web 2.0 cosa possiamo dire?

Sicuramente gli strumenti di "sharing", cioè gli strumenti che consentono di condividere le informazioni tra profili pubblici o privati, sono un veicolo marketing formidabile. Gratuito.
Il vero scoglio si incontra con la normale crescita dei Social.
Ci sono strumenti che offrono piattaforme di interattività con software esterni, che purtroppo vengono penalizzati. Si trova su vari post sul web - ed in generale capita anche a me - che i social adesso sono lenti, macchinosi, con attese logorroiche... e qui si fa un balzo indietro.

Ricordate quando si diceva: "voglio un sito veloce da navigare?"
Ecco oggi questo problema in pratica non si pone più... a prescindere dalla pesantezza di un sito, le informazioni grazie alle nuove linee (diffusissime) volano come schegge, aprendo le pagine realmente in millisecondi.

Ma per i social non è più così.
Uno strumento per quanto gratuito, deve essere universalmente fruibile.

Se la velocità ne tarpa le ali... allora non serve più.
Pensate ad un'autostrada. Finché scorri va tutto bene... ma un ingorgo crea disagi da qualsiasi punto di vista.

Evitare gli ingorghi è quindi la nuova sfida del Web 2.0. Così altrimenti arrivederci 2.0...

Andrea Testa

domenica 27 giugno 2010

sitemap.xml e robots.txt

Questi sconosciuti...
Molto spesso si tende a sottovalutare l'importanza di una mappatura capillare che dialoghi in modo "severo" con i motori di ricerca.
Se la sitemap quindi suggerisce un percorso al motore (occhio la sitemap.xml... non la mappa del sito), il file robots preclude l'accesso ai file che non desiderate indicizzare.
E' chiaro che poi sta al motore interpretare il comando, ma più scrupolosi e attenti siete, meglio i vostri "ordini" verranno eseguiti.

Andrea Testa

domenica 13 giugno 2010

Quanto costa un sito web?

E' l'annosa questione che si pongono una buona fetta di coloro che si affacciano alla rete con l'intenzione di aprire un sito web.
Di fatto è una domanda sbagliata, o meglio, non propriamente corretta.
La realizzazione di un sito web - per ovvi motivi - non può essere presa in considerazione soltanto in base al prezzo.
Questo perché è evidente che un qualcosa che costi poco, non necessariamente funziona sempre completamente bene.
Cosa significa "completamente bene". Significa capire che cosa è un sito web.
Un sito web è una forma di pubblicità, di marketing.
E' un vestito. E parla per voi.

Se l'obiettivo del vostro sito è produrre fatturato, vi appoggereste ad una struttura che con 30 euro vi realizza un sito?
Qual è la forza comunicativa, la forza marketing, di un'idea da 30 euro?

Quanto sopra non significa che un sito web deve costare molto... anzi, tra le nostre soluzioni partiamo anche da poche decine di euro... Ma tutto sta capire che cosa il sito dovrà fare. Spendere poco, spesso, significa incassare poco.
Se compri 1 mela marcia risparmierai sul prezzo, ma ne mangerai solo un pezzetto.

Andrea Testa

sabato 5 giugno 2010

Twitter

Twitter rientra (ad oggi) nel campo delle "scoperte non scoperte". Il "tweet" non è altro che un feed, un modo per dialogare in tempo reale - o comunque tenersi in contatto - con le persone che seguono le vostre mosse sulla rete. Un'interfaccia semplice e intuitiva - altamente personalizzabile - rende Twitter uno strumento gradevole e formidabile anche in ambito indicizzazione. Il tweet infatti, così come il feed, si caratterizza rispetto alle pagine "statiche" di un sito, poiché "nasce per essere fresco"... in sostanza i motori di ricerca vanno a pescare con una certa preferenza in queste notizie stringate, ma preziose.

Saper scrivere un buon tweet è una chiave di successo sui motori di ricerca.

Ah... dimenticavo... l'iscrizione a Twitter è gratuita...
(http://www.twitter.com/)

Per seguire Blubit su Twitter:
http://twitter.com/blubitsrl

Andrea Testa

martedì 1 giugno 2010

RSS e FEED

C'è un perché legato al fatto che una tecnologia così preziosa è ancora latente nelle offerte per la realizzazione di siti web? Non lo so... chiedete agli altri.

Io sono qui per dirvi che noi la includiamo nei nostri pacchetti perché è semplice, comoda, innovativa (seppur non recente) e indispensabile.
Farò una banale lista, poco discorsiva, ma cercando di centrare l'obiettivo di questo post.

a) SEMPLICE
Sia lato programmazione che lato utente, non richiede particolari installazioni. E' un file XML che si genera tramite l'inserimento di notizie recuperate da un database.
Il cliente avrà un pannello riservato dove generare le sue NEWS/FEED.

b) COMODA
Considerata la "scarna" programmazione richiesta, la piattaforma di inserimento può essere usata ovunque, non risiede su PC ed è accessibile da qualsiasi dispositivo mobile sia esso un iPhone o uno SmartPhone connesso alla rete internet

c) INNOVATIVA
Parte con la domanda... Ti interessa? Se si, il cliente si iscrive (gratis) al feed.
A questo punto ogni volta che inserirete una NEWS questa raggiungerà l'iscritto sui suoi programmi di AGGREGATOR, sulla vostra applicazione iPhone (se l'avete, e se non l'avete ve la facciamo noi) e tramite i suoi programmi di posta senza cadere nello spamming.

d) INDISPENSABILE
Eh... questo è un segreto. Che i nostri clienti con gestione feed sanno e usano ogni volta leccandosi i baffi...

Incuriositi?... http://www.blubit.it/contatti.asp

Alla prossima.
Andrea Testa

venerdì 28 maggio 2010

SEO... che?

SEO - acronimo di Search Engine Optimization - è il termine che da qualche anno a questa parte le aziende che si occupano di indicizzazione (noi compresi) utilizzano - lo dico ironicamente, nessuno si offenda - per spillare più soldi ai clienti che desiderano migliorare la propria visibilità sul web.
Di fatto dire SEO è più chic di dire INDICIZZAZIONE o più semplicemente POSIZIONAMENTO.
Figuriamoci poi parlare di SEM, o Search Engine Marketing...
Al di là del "bieco" escamotage le parole SEO e SEM hanno veramente una differenza di fondo rispetto all'uso dei soli termini INDICIZZARE e POSIZIONARE.
Il SEM in particolar modo, è un completamento del servizio; con lo sviluppo delle campagne in pay-per-click (delle quali prima o poi parleremo) non sempre il servizio di indicizzazione corrisponde ad un semplice INSERIMENTO o ad una scalata di POSIZIONE sugli indici ORGANICI (cioè quelli gratuiti - SEO).
Chi offre servizi SEM infatti cerca di ottimizzare (almeno dovrebbe) la spesa del cliente raggiungendo l'obiettivo prefissato, che se principalmente è il CLICK SICURO, potrebbe avere poco a che fare con la semplice INDICIZZAZIONE o con la scalata al POSIZIONAMENTO (SEO).

Il servizio SEM è un servizio completo, uno strumento marketing ideale sul web.
Poi si può usare o non usare quando si parla di INDICIZZAZIONE, ma il suo uso non è sbagliato, anzi non è affatto sbagliato.

Andrea Testa

mercoledì 26 maggio 2010

Perché nasce il BlubitBlog

Per divertimento. Prima di tutto. Come sempre, come in tutto quello che facciamo. Perché senza divertimento mancano gli stimoli. E allora per gioco il sottotitolo di questo blog è "Cosa si dice, si racconta e si inventa tra verità, fandonie, fanti e manigoldi".
E questo sarà il tema del nostro blog.
"Intaseremo" (eheheheh) le nostre pagine di realtà concrete o concretizzate, ma anche di falsi pensieri e assurdità. Ma questo è il bello della rete...

Badate bene... nostro compito non è quello di investigare e scoprire i bugiardi del web, ma è quello di offrire il nostro punto di vista, che seppur sorretto da "prove" e 20 anni di esperienza, pur sempre "punto di vista" dovrà essere chiamato.

A presto
Andrea Testa