martedì 31 maggio 2011

Analisi, SEO, analisi, SEM

Grazie all'analisi come abbiamo visto, si ottengono dati per comprendere l'andamento dei visitatori all'interno del proprio sito. Sapere con quali chiavi entrano (e non "ehi… con questa non mi trovano!"), vedere che percorso fanno i clienti... quanto tempo restano nel sito, nelle pagine, quante ne guardano, da quali escono.
 Insomma comprendere del nostro vestito quale accessorio suscita colpi di fulmine e quale invece ci butta nella mischia.

Tutto ciò è fondamentale in ambito SEO... non tanto come miglioramento del dialogo con i motori di ricerca, ma per provare a dialogare con specifiche pagine con i motori.
In ambito SEO, una volta ottimizzato un contenuto, si parte dal presupposto che questo sia anche comunicativamente (meglio, semanticamente) sposato con le chiavi che vi conducono. Sarà infatti poi il SEM - applicato ai dati analitici - a fare il lavoro di fino.

È curioso quindi capire come tutto parta dai numeri e tutto finisca nei numeri.
Abbiamo sempre detto che un sito internet è pubblicità sul web, ma poi si sente spesso dire riferendosi ad un grafico web o ad un SEO... "il programmatore".
Sono personalmente contrario a questo termine. Il programmatore è un formidabile creatore di software.
Ma non può essere un formidabile creatore di siti web... perché non capirà mai perché le cose devono tornare al pixel.
Così come il grafico non potrà mai essere un abile analista marketing... perché spesso antepone al concetto di utile, quello di "bello".
Insomma servono tutti e tre. E questo deve essere capito... altrimenti si vivrà in un limbo dove avremo un sito web che nella migliore delle ipotesi copre 2 aspetti su 3.

E noi l'abbiamo sempre detto... un sito web per funzionare non deve necessariamente essere bello.
Vale l'esempio del supermercato... se io sono abituato ad andare in un supermercato, quando poi entro in un altro non devo essere spaesato da cosa mi trovo davanti... avrò sempre le verdure all'inizio e i surgelati alla fine... altrimenti non solo ridurrò le vendite... ma creerò disagi... immaginate mettere i surgelati all'inizio... alla fine della spesa sarebbero da buttare.

Questo è il concetto semplice che deve essere applicato anche quando si realizza un sito web.

sabato 14 maggio 2011

Parlando ancora di SEO

SEO puro. Il peggior nemico di qualsiasi azienda.

Perché è l'unico che non garantisce mai niente di certo. È una competizione lunga, una lenta partita a scacchi che apparentemente può anche non dare subito i risultati sperati in ambito di visibilità. Ma un SEO non si limita a incasellare le chiavi. Anche perché pensiamoci bene. Se esistesse la garanzia di risultato non più di 10 aziende per settore potrebbero godere dei benefici di un SEO; tante quante sono le aziende che figurano nella prima pagina del SERP, cioè la pagina dei risultati… di fatto ricompensare economicamente un SEO, sarebbe un'esclusiva di una manciata di aziende al mondo.


Finirebbe la rete.

Il SEO è gemello del marketing. Marketing è analisi dei dati. Reportistica, obiettivo e conversione. Ecco perché è importante abbinare sempre alle nostre campagne SEO, l'inclusione di statistiche precise, capillari... che niente lasciano al caso.