giovedì 23 febbraio 2012

SEO e Applicazioni Mobili

Qualche settimana fa, coinvolto dall'espertissima SEO Mariachiara Marsella, abbiamo buttato giù un'interessante (spero per chi legge) articolo, su come sia importante dedicare una buona propulsione SEO-Sociale legata allo sviluppo delle Applicazioni Mobili. Fondendo la nostra esperienza, con quella di Mariachiara, ne è venuto fuori un articolo piacevole e colloquiale che potete trovare a questo indirizzo:
http://news.pmiservizi.it/approfondimenti/internet-approfondimenti/applicazioni-mobile-seo-e-non-solo-consigli-dagli-esperti.html.

Grazie a Maria Chiara per la piacevole e proficua opportunità.

Andrea Testa

venerdì 3 febbraio 2012

Klout: come funziona (parte 2/2)

Proseguiamo e terminiamo il discorso aperto su Klout.
Nell'articolo precedente abbiamo parlato di come Klout funzioni proponendo un calcolo legato alla propulsione sociale dell'account.
Questa volta invece - per concludere il discorso - vorrei soffermarmi brevemente sulla qualità che questo punteggio offre.

Abbiamo già detto che altri strumenti funzionano in modo simile a Klout e che probabilmente Klout non è il migliore, ma tra i vari strumenti è forse quello che più consente al cliente di analizzare la propria esperienza sociale, trasformandolo di fatto in un ottimo punto di riferimento statistico e grafico.
Proporre al cliente un grafico semplice e costruito giornalmente sulla base delle proprie attività sociali, è sicuramente utile, semplice e gratificante per il cliente stesso.

L'obiezione che molti detrattori portano, è legata al fatto che collegando tutti i propri connettori sociali, il calcolo di Klout potrebbe non essere verosimile, in quanto inquina la comunicazione sociale con informazioni trasversali, se non addirittura private.
E questa è sicuramente una buona obiezione sulla quale merita spendere qualche parola.

Da sempre ritengo - o meglio in Blubit, riteniamo - che la rete è uno strumento, sta poi all'utente fare in modo che tale strumento sia per lui prezioso e coinvolgente ed al tempo stesso utile per la comunità.
Se utilizzo uno strumento per generare informazioni irrilevanti, di fatto cannibalizzerò le informazioni buone, fornendo terreno fertile per gli antagonisti della rete.
Ogni mia mossa sbagliata potrebbe essere usata da altri, per definire la rete ed i suoi strumenti come inutile e pericolosa.
Bene.
Prendiamo un ferro da stiro. Prendiamo una moglie che stira e che usa il ferro per stirare le camicie.
Non mi sembra ci sia niente di strano.
Ora prendiamo la stessa moglie, mettiamoci un po' di stress... un marito che si lamenta e una moglie che esasperata prende il ferro da stiro e con questo rompe la testa al marito.
È colpa del ferro, del marito o della moglie?
Bene, grazie, vi siete risposti da soli.
Diciamo che il 50% ha dato la colpa al marito, l'altro 50% alla moglie, ma nessuno ha dato la colpa al ferro.

Ecco... allora perché quando uno scrive qualcosa di deprecabile o fa qualcosa di violento sulla rete, si dà la colpa alla rete e non al violento stesso?

Qui sta l'essenza dell'uso dell'analisi sociale di Klout.
L'ho presa larga per esprimere un concetto liquidabile in due secondi.
In sostanza... tanto più l'utente di Klout collegherà i suoi canali sociali adottando una comunicazione omogenea, tanto più il suo Klout score rispecchierà la reale propulsione sociale in base alle sue conoscenze e competenze.
Se l'utente lega a Klout tre account (Twitter, G+ e FaceBook) e su ognuno di questi parla di tre cose diverse raccogliendo "accoliti", chiaramente falserà il suo punteggio rendendolo alto, ma su temi diversi.

E' vero che Klout assegna dei TOPICS, cioè delle "discussioni" tematiche che in qualche modo consentono di capire gli argomenti che tratta l'utente... ma di fatto il suo punteggio di Klout sarà falsato da argomenti diversi tra loro.
Per uno chef sarà comunque importante sapere che i suoi "seguaci" lo apprezzano su G+ per come parla della pizza, su FaceBook per come parla dei primi e su Twitter per le sue ricette consigliate. E questo è un bene, ma se poi usa un account correlato a Klout dove parla di tutt'altro per aumentare il suo punteggio, commetterà un errore solo perché inquina la sua reale propulsione sociale. Falsandola.
Ma anche qui Klout lo aiuta e ci aiuta a capire, perché sarà possibile scoprire quale canale sociale è più influente nella sua comunicazione.
Per questo chef, scoprire che la sua forza sociale è dell'80% su YouTube, dove pubblica solo video che non hanno a che fare con la sua cucina, sarà probabilmente un insuccesso personale... e il suo alto punteggio passerà in secondo piano.

Buon Klout.

Andrea Testa