lunedì 11 giugno 2012

FourSquare ha bisogno di un semaforo


Ogni Social Network ha le sue deficienze, o se vogliamo (al positivo) le sue mode. Stabilire in quale modo sia efficiente ed efficace una strategia di marketing che impatti sull'attenzione che i propri seguaci, o amici o membri delle cerchie - o chiamiamoli un po' come vogliamo - parte primariamente dall'analisi del reale metodo di interattività che questi pongono ogni volta che si scatena un contenuto.

Notoriamente i Social ti garantiscono di sapere chi hai raggiunto ed in che modo, analizzando poi il gradimento di questi relativamente a commenti, condivisioni o apprezzamenti di altro tipo, facendo quindi propri, determinati concetti.
Piacevole è ad esempio l'idea di Pinterest di inserire in una propria board un concetto espresso sotto forma di immagine, cambiando appunto l'etichetta apposta sopra da un utente precedente. Un telefono senza fili dove di fatto si parte da A e necessarimanete si giunge subito a Z. Un paio di scarpe diventa un "bello schema di colori", o un "prodotto che io amo".

Poi ci sono gli hub, almeno così mi piace chiamarli ed in alcuni ambiti mi ci metto anche io. Cioè gli utenti che si "limitano" a legge e ricondividere, fungendo da veri e propri smistatori di notizie ritenute (talvolta troppo soggettivamente) di qualità.

Ma insomma... Quanto scritto sopra denota interazioni, che guarda caso spesso non raggiungono uno schema percentuale che si possa avvicinare al 100.

Utenti clone, fasulli, improvvisati, costretti... Insomma alla fine della fiera l'impatto di popolarità democratica, si misura oggettivamente in uno spazio che più o meno può essere definito da un qualsiasi sondaggio analitico fornito più o meno banalmente da tanti software.
In sostanza... Posto questo e mediamente "X" utenti mostrano di interagire in qualche modo.

Bene. Il mio titolo richiama FourSquare.
Vediamo perché e solo in chiusura, perché di fatto per molti non sarà né una notizia nuova, né una notizia interessante.

Le 4 proverbiali strade formano nell'immaginario civico un incrocio. E questo nello spazio virtuale, è quanto succede per la maggior parte dei luoghi presenti su FourSquare. O sei un'azienda che lavora creando promozioni ad hoc per la piattaforma, o diventi una vetrina, hai sicuramente visibilità, ma poi come titolare vedi transitare davanti decine di avventori mai visti fisicamente in negozio.
Chi è questo? È la più gentile delle domande che si possano sentire quando un faccione brutale ti guarda dalla sua miniatura dicendoti con prepotenza che è il Mayor del tuo negozio.
E lui non solo non ha mai comprato niente da te... Ma non lo hai neppue mai visto.
Detto questo... FourSquare è un'idea gradevole, ma probabilmente lo è ancora solo per gli utenti che giocano a "conquista un badge".

Se l'incrocio vuole portare da qualche parte, sarà forse meglio che metta qualche semaforo... Altrimenti se perde il dolce sapore dell'attesa allo stop obbligatorio, non solo prima o poi produrrà qualche incidente... Ma col tempo la gente inzierà a passare da altre strade.

Andrea Testa

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