domenica 15 gennaio 2012

Google Correlate, come funziona

È bene dire subito che Google Correlate è uno strumento "magico" e "meraviglioso", ma solo quando serve. E qui c'è la sua reale essenza.
Cerchiamo di capire il perché.

L'errore più comune di quando si utilizza Correlate, è quello di pensare che la chiave che si va ad inserire consegni altre chiavi semanticamente collegate.
Da questo errore derivano tutte le perplessità.
Correlate infatti non prende in analisi la semantica della chiave, ma estrapola dalla chiave stessa un percorso - o pattern - temporale, all'interno del quale identifica cuspidi positive e negative.
In questo modo la domanda che viene posta a Correlate non è quindi "dimmi quali sono le chiavi simili cercate e legate alla mia query"... ma è: "mostrami il pattern temporale di ricerca della chiave".
Fin qui l'obiezione potrebbe essere: "Certo, ma inutile... anche Google Insights lo fa già".

Vero... ma è questa l'essenza di Correlate.
Anziché mostrare quindi il diverso pattern temporale legato tra le chiavi semanticamente collegate, mostra pattern temporali simili, anche se non semanticamente.
Cosa fa dunque. Cerca correlazioni tra i volumi di ricerca.

Analizzando infatti i tool, risulta evidente come Google specifichi di creare una propria tabella di analisi partendo da un foglio di calcolo, dove si identificano data e punteggio.
A tal proposito è utile vedere l'esempio sull'Onda Invernale "Winter Wave". Oppure l'esempio dal quale nasce Correlate stesso, cioè la curva di ricerca in funzione al manifestarsi dell'influenza.

In questo modo si analizza il trend di ricerche assolute in funzione del pattern temporale, cercando di capire quali sono i termini che si attivano allo scatenarsi di un evento.
Ed è probabilmente l'evento, la chiave di Google Correlate. Ripeto... non la parola.

Facciamo un esempio concreto, assolutamente semplicistico e di natura sportiva.
Ipotizziamo di NON avere pattern temporale e di voler generare quindi un pattern partendo da una chiave.
L'oggetto della nostra ricerca è cercare di capire le parole correlate alle curve di ricerca del termine "serie a".
Impostiamo quindi la chiave, Correlate estrapola le curve e mostra i trend di ricerca a simile percorso.
Correlate mostrerà allora dati che possono essere interpretati per analisi e operazioni di marketing.
In che modo. Tra i risultati correlati otteniamo "serie a live", "serie a diretta" oppure "tempo reale serie a".
In questo modo l'analista non ottiene parole di ricerca simili, ma effettive ricerche all'interno dello stesso flusso temporale.
Riducendo all'osso... diretta e tempo reale potrebbero essere due chiavi di successo (partendo dal presupposto che il cliente lavori in questo ambito).

Vedi cliccando qui, l'esempio della curva "serie a".

Insomma. Continuo a sostenere che sia uno straordinario - ma spesso incompreso - strumento SEM.
L'importante è usarlo con criterio. Non sempre infatti, se non si segue - clonandola - la sua logica, restituirà i risultati sperati.

Andrea Testa

2 commenti:

  1. Sarebbe interessante capire la correlazione tra "ricettario" e "teatro verdi firenze"... http://goo.gl/T3skb

    Merlinox

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    1. Premesso che la correlazione è molto debole (sotto lo 0.7), è più banale scoprire "microonde" che in quanto risultato semanticamente collegato è più utile trovarlo su Trends. Su Correlate ricorda che la correlazione è temporale. L'indicazione è utile solo a capire che in quel momento si è cercato anche questo. Ma ripeto... punteggio basso... Usiamo i dati più prossimi allo 0.9.

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