giovedì 1 dicembre 2011

Tablet experience

Per come corre la tecnologia - o per come ci fa correre - ogni cosa che viene detta sparisce dai flutti un istante dopo.
Speriamo che questa breve analisi dicembrina duri almeno fino alla fine dell'anno.
Sto leggendo ultimamente (ma anche ascoltando) opinioni sui tablet. Dopo i nostri podcast nei quali parlavamo di smartphone come protesi tecnologiche, con i tablet il panorama cambia sensibilmente.
Prima di tutto essendo grandi non sono propriamente da passeggio… e quindi non possono essere interpretati come tecno-protesi. Non lo sono… nessuno si fermerebbe in mezzo di strada per tirare fuori dalla tasca un tablet poco più piccolo di un A4 e scoprire a quante centinaia di metri è la fermata della metro.
Quando lo avete visto fare a chi aveva il portatile… avete sempre pensato che fosse un esaltato… e magari invece, poveraccio, non avrebbe potuto fare diversamente. "Caspita… o me lo tolgo dalla borsa e cerco… oppure non arrivo a destinazione."

Ma il tablet non è né un computer, né un telefono, ovviamente.
E' una mezza stagione… né carne né pesce, via! Scherzi a parte è - concedetemelo - un costoso passatempo.
Escludiamo chi lo usa per lavoro.
Prendiamo i modi d'uso del tablet. Generalmente per sua conformazione si usa accompagnandolo con qualcosa… un po' come il vino. Non si beve da solo… quindi il tablet si usa davanti alla tv… o ascoltando musica (per fare alcuni esempi).

Sorge spontaneo porsi una domanda.
Se l'uso è subordinato ad una comunione di azioni… in che modo, chi sviluppa siti web o si occupa di posizionamento sui motori di ricerca, può agevolare il "tableter"?

Pensateci… perché stavolta non do' vere risposte.
Mi limito a buttar lì alcune idee:

1) informazioni semplici e menù di navigazione chiaro ed appariscente.
Si può anche scrivere di più rispetto ad un sito web (il tablet non deve sostituire i giornali?)… ma è importante agevolare la consultazione e l'azione.
2) annunci chiari ed essenziali, senza false promesse e utilizzando chiavi il più precise possibile. L'utente usa il tablet per passare il tempo… imparerà a cercare sul web grazie alla volontà di avere più tempo libero.
Meno impiega a spogliarsi, più si diverte. No?

Andrea Testa

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